Questo post è offerto da Moulinex Italia
A differenza dei gatti, che ne hanno 7, i tonni hanno 14 vite. O meglio, sto provando ad acquistarne altre 13, quella che ho a disposizione è piena di cose da fare. Ma prima o poi arrivo sempre al dunque. Stavolta il dunque è il secondo appuntamento della mia collaborazione con Moulinex Italia che mi ha chiesto di (ri)creare delle ricette tonnate con due suoi robot da cucina, Ultrablend e Cuisine Companion.
Proprio quest’ultimo è il mio fido assistente per questa nuova ricetta, finita di diritto sul mio menu di Scièf a Domicilio.
Procedo con ordine.
Come funziona Cuisine Companion? In maniera così semplice e intuitiva che, giuro, non ho neanche aperto il libretto di istruzioni. Si monta il bicchiere di acciaio e lo si aggancia, si accende e sul display compaiono i diversi programmi: salse, zuppe, cottura al vapore, cottura lenta, impasti e dessert. Insomma, ci si può fare di tutto. Si seleziona poi velocità di lame o accessori (ce ne sono 4 diversi in dotazione), il tempo di cottura e il programma. Fine.
Eh, fin troppo semplice, n’è vero? Sì, anche per uno come me, allergico alla tecnologia.
Quindi, cosa v’ho preparato con Cuisine Companion stavolta? Un succulento Risotto alla zucca con Pannerone di Lodi, peperone crusco e pepe di Sichuan.
Fate entrare gli ingredienti per 4 bocche affamate:
– 320 g di riso Acquerello (o vialone nano o carnaroli)
– 80 g di burro
– mezza zucca
– 200 g di Pannerone di Lodi
– 4 peperoni cruschi
– 1,5 l di brodo vegetale (carota con ciuffo, cipolla dorata, patate, bietole, fiori di camomilla, fiori di sambuco, una foglia di alloro)
– pepe di Sichuan
– sale
Pronti, partenza, sgrunt!
Preparo il brodo vegetale partendo da acqua fredda e mettendo tre carote sbucciate con tutto il ciuffo ben lavato, una cipolla dorata, una patata con la buccia lavata, qualche foglia di bietola, qualche fiore di camomilla e sambuco per aumentare il bouquet di profumi, una foglia di alloro. Dopo mezz’ora di bollore aggiusto di sale e lascio le verdure in infusione, se non dovesse bastarmi il liquido, posso allungarlo con acqua e le verdure lasciate lì insaporirebbero immediatamente il brodo.
Lavo e taglio la zucca senza togliere nulla, dalla buccia ai filamenti interni coi semi. Uso tutto, senza spreco. In una casseruola metto un fondo di acqua, adagio la zucca, accendo la fiamma e faccio stufare finché la zucca non è abbastanza morbida da essere frullata. Aggiungo acqua man mano che il liquido si asciuga. Con UltraBlend di Moulinex frullo il tutto, velocità 8 per 2 minuti. Ne viene fuori una crema liscia che però passo al colino cinese per eliminare i piccoli residui di semi. Ottengo quindi una vellutata di zucca di colore verdastro, dovuto alla buccia, che conferisce alla crema un sapore leggermente nocciolato.
Bene, Cuisine Companion, a noi due.
Inserisco l’accessorio per mescolare nel bicchiere, metto il burro e faccio sciogliere a velocità 1 per 2 minuti a 130°C.
Aggiungo il riso, faccio tostare per 2 minuti a 130°C, sempre a velocità 2 e inizio a immettere un litro di brodo. Imposto velocità 2 per 18 minuti a 100°C.
A 8 minuti dalla fine della cottura, aggiungo la zucca frullata e lascio proseguire.
A un minuto e mezzo dal termine della cottura, aggiungo il Pannerone di Lodi – formaggio molto particolare perché non subisce il processo di salagione, è insipido ma piccante al palato – e lascio amalgamare.
Terminati i 18 minuti, a sola velocità 2 per un minuto, senza impostare alcuna temperatura, aggiungo il burro per mantecare. Aggiusto di sale.
Su un piatto da portata dispongo il risotto, sopra parcheggio del peperone crusco sbriciolato e una spolverata di pepe di Sichuan macinato sul momento. E cordiali saluti a tutti.
Stay tuna