A vagare nella notte nella foresta si corrono rischi immani. Occhi glaciali che osservano da dietro i cespugli, fauci diaboliche pronte ad azzannare, rumori sinistri che evocano spiriti malvagi.
Har Nevo è catartico e primordiale, si abbevera alla fonte del buio sebbene squarci di luce lo trafiggano sporadicamente.
I belgi Black Heart Rebellion appartengono al collettivo Church Of Ra, lo stesso che ha generato quell’immensa macchina di dolore che sono gli AmenRa e portano con sé la stessa anima tormentata strisciando all’ombra di un pericolo incombente.
I padri spirituali sono quelli del post-rock apocalittico, Swans e Neurosis su tutti, ma la scena è squarciata da albe pinkfloydiane (The Woods I Run From), nonché puntellata da un tribalismo primitivo (Avraham, Animalesque) che evoca il volto truce d’una belva nell’oscurità. Nella foresta, nella notte profonda.
(smoke & dust records, 2013)
avraham | the woods i run from | circe | animalesque | crawling low and eating dust | ein avdat | gold and myrrh | into the land of another
Affinità elettive: aglio orsino
[photo credits: cvltnation | dourfestival]