Ricetta flash per la rubrica inesistente L’inguine allo Scoglio #1
Come e con cosa ho creato codesta Puttanesca di baccalà con un sugo di pomodorini camone arrostiti e habanero? Eh, è più difficile a dirsi che a farsi, miei fragranti follouà, intanto appuntatevi gli ingredienti (stavolta per una sola persona, poi moltiplicate)
– 100 g di fettucce
– 90 g di baccalà dissalato
– 130 g di pomodorino camone sardo
– 8 olive nere “cunzate” sicule gentilmente donatemi dalla mia cara mamma durante l’ultimo sopralluogo in Trinacria
– 10 g di capperi di Pantelleria
– un micropezzo di habanero
– 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
– uno spicchio d’aglio
– origano
– un po’ d’acqua calda
Apro in due i pomodorini dopo averli lavati e massaggiati come una massaggiatrice cinese che ti offre un happy ending, tolgo i semi con un cucchiaino, compresa tutta la parte liquida. Asciugo e metto i mezzi-pomodorini su una padella già incandescente come le fucine dell’Inferno a fiamma truculenta. Arrostisco ambo i lati ottenendo delle succulente bruciacchiature. Metto da parte.
Denocciolo le olive tagliandole a fettine, acchiappo il pezzo di baccalà che avevo acquistato ieri per farmelo fritto ma visto che oggi ho voglia di Puttanesca, cazzo, ci faccio la Puttanesca. Ah, ma quindi col baccalà che ci faccio? Dannazione, mi perdo sempre in cazzate: lo taglio a cubetti dopo averlo sciacquato. In pescheria me l’hanno venduto già dissalato, che brav’uomini che si incontrano nell’emisfero Boreale.
Sciacquo i capperi sotto un getto d’acqua per liberarli dal sale, affetto uno spicchio d’aglio a cui ho estratto l’anima centrale.
In padella scaldo due cucchiai d’olio e soffriggo l’aglio. Aggiungo i pomodorini arrostiti e li schiaccio in modo da disfarli. Faccio andare a fiamma alta e aggiungo acqua calda man mano che il tutto si asciuga.
E allora lancio in mezzo le olive, i capperi e il baccalà. Dopo 7 minuti il pesce è cotto a puntino. Al termine aggiungo anche l’habanero che ho tritato, ci metto anche dei semini così quando andrò in bagno mi brucerà il deretano.
Cuocio le fettucce che ci mettono 14 minuti, dice la confezione, e non metto sale nell’acqua di cottura: il sugo è già molto sapido (ci sono capperi, olive e baccalà, direi che alla pressione basta), però che combino? Dopo 11 minuti travaso la pasta in padella con due mestoli d’acqua di cottura così da terminarne la cottura e farla impregnare di sugo e, quindi, salarsi un po’. Fine della chiacchiera. Ah no, un po’ d’origano non ce lo metto?
Stay tuna
– Il Disconsiglio: Oi Va Voi, Laughter Through Tears, annata 2003